2012
Il Maestro è uno dei membri anziani della Gerarchia Spirituale dei Maestri di Saggezza e il suo nome è ben conosciuto nei circoli esoterici. Per diverse ragioni, la sua identità non viene rivelata. Benjamin Creme ha un contatto telepatico costante con questo Maestro che gli detta gli articoli mensilmente dal 1982. Alcuni di questi articoli sono tradotti in italiano; per gli altri vogliate consultare il sito in inglese.
Considerazioni riguardo al lavoro di gruppo
Articolo del Maestro – tramite Benjamin Creme, 5 novembre 2012
L'uomo saggio, analizza ogni aspetto di un problema o di una situazione prima di giungere a delle conclusioni rispetto alle quali potrebbe poi ritrovarsi con molti sensi di colpa. Lo stolto agisce diversamente.
La tipica persona che balza subito alla mente a questo proposito, si entusiasma rapidamente ma, ahimè, è altrettanto veloce nello smentirsi e nel declinare. Queste persone mancano di pazienza, di coerenza di pensiero; improntate su se stesse tendono a sopravalutarsi largamente ed a essere rigide nel giudicare gli altri.
Generalmente sono del tutto ignare dell'offuscamento cui sottostanno
le loro azioni o decisioni.
Di per sé, queste persone non sono inutili al gruppo. Difatti, quando
gli eventi sono favorevoli, possono rivelarsi collaboratori validi in
più modi. Tuttavia, quando le circostanze non collimano con le loro
aspettative, possono diventare molto distruttive e intrattabili. Ve ne
sono molte nei gruppi ovunque: una minaccia alla preziosa unità del
tutto.
Una difficoltà spesso riscontrabile nei gruppi di lavoro è dovuta alle persone che fanno molto poco per il bene del gruppo ma nel contempo lo affliggono con la critica costante. Provano rabbia e invidia verso le persone più produttive ed efficienti, senza però essere disposte a sacrificare del loro tempo per svolgere altrettante mansioni. Il loro continuo flusso di critiche, essi raramente ne sono consapevoli, è profondamente distruttivo per il benessere e l'unità del gruppo.
Ci sono poi coloro che dapprima si dicono intenzionati a dedicare tempo ed energia al lavoro di gruppo ma che, troppo spesso, si accorgono di non saper mantenere gli impegni presi.
Sono parecchi gli stratagemmi tipici di quelle persone che si sentono
coinvolte solo a metà, e che
a stento immergono la punta di un piede nelle acque rigorose
dell'autentico lavoro di gruppo.
Idealmente, il lavoro di gruppo scaturisce dall'anima: e laddove l'anima è coinvolta, il lavoro, per quanto arduo, viene accolto con benevolenza e gioia, e non come fosse un peso o un sacrificio: un atto di servizio genuino, da svolgere con fervore.
Da Share International, dicembre 2012
Dall'Era dei Pesci all'Era dell'Acquario
Articolo del Maestro – tramite Benjamin Creme, 13 ottobre 2012
Vi sono vari fattori propri all'epoca attuale, che devono essere conservati; non dimentichiamo che durante l'Era dei Pesci, ora velocemente in declino, ci sono stati trasmessi molti valori considerevoli. Certo la qualità più rilevante, l'individualità, può essere definita come la gloria dei Pesci, ma si possono contemplare altri attributi, che ci sono stati elargiti con le esperienze accumulate negli ultimi 2000 anni.
Un nuovo e più potente idealismo ha arricchito i cuori e le menti di milioni di persone, determinando la nascita e la diffusione delle grandi religioni mondiali, con il relativo pensiero portatore di nutrimento e civiltà.
L'impulso al conoscere, al viaggiare e al negoziare è prosperato come non mai, e un nuovo mondo si è, letteralmente, presentato agli occhi stupiti degli uomini.
Inevitabilmente, i primi scambi commerciali divennero avidi sfruttamenti e appropriazioni; dunque, come sempre, gli imperi crebbero facendosi ricchi e forti.
Spesso, gli eroi conquistatori avvertivano – a torto, ma a volte a ragione – di avere una missione civilizzante e illuminante, che i "selvaggi" andassero "salvati", che oro e spezie non fossero il vero motivo della loro presenza in luoghi tanto distanti da casa. E in molte circostanze questo fu proprio il caso.
La voglia di acquisire conoscenza e di metterla in pratica si evidenzia nelle opere di Leonardo Da Vinci, le cui esplorazioni scientifiche hanno condotto al progredire della medicina, oltre ovviamente ai moderni aerei e alle esplorazioni spaziali. Tutto ciò ed altro ancora è da ricondurre alle sperimentazioni durante l'Era dei Pesci.
Se da un lato l'individualità costituisce il dono per eccellenza dell'Era dei Pesci, ora che stiamo entrando nella nuova Era dell'Acquario, il sopruso di detta individualità costituisce la minaccia e la sfida maggiori per l'uomo.
Ovunque nel mondo, si è confrontati con potenti individui, governi e istituzioni, che tengono in schiavitù milioni di persone. In tali circostanze gli uomini sono diventati pedine, tenuti in ostaggio per i capricci del mercato. Istituzioni di ogni genere, governi, banche e società, hanno ridotto la brillante individualità dei loro impiegati all'obbedienza passiva. Altrove altri soffrono la fame e muoiono in silenzio, o lavorano come schiavi per un tozzo di pane quotidiano, mentre i ricchi aggiungono ricchezze al loro empio gruzzolo.
Questo modo di vivere, basato sulla divisione sta conducendo gli uomini sull'orlo della distruzione e presenta loro una scelta storica: continuare così, e porre fine per sempre al soggiorno dell'uomo sul pianeta Terra, oppure cambiare completamente direzione.
Vi sono già i segni che gli uomini si sono accorti del pericolo, e in tutto il mondo essi si stanno risvegliando ad una nuova alba. La luce splendente dell'Acquario sta entrando nel loro cuore e le grida di giustizia e libertà si innalzano risoluti alle loro labbra. Questa stessa giustizia tramite la condivisione farà uscire gli uomini dalla loro oscurità e li innalzerà verso il traguardo a loro destinato. Così sarà.
Da Share International, novembre 2012
Salviamo il nostro Pianeta!
S.O.P. Save Our Planet!*
Articolo del Maestro – tramite Benjamin Creme, 8 settembre 2012
Osservando attentamente la situazione mondiale attuale, due tematiche risultano di particolare importanza: il rischio di guerre e il veloce aggravarsi dello squilibrio dell'ecosistema del pianeta. Certo, i problemi cui far fronte sono più numerosi: il collasso economico che colpisce molti paesi soprattutto in Occidente, la crescita esponenziale dei prezzi degli alimentari, con particolare riferimento ai cereali, indispensabili al sostentamento di milioni di persone, e inoltre il crescente fossato del tenore di vita fra ricchi e poveri.
Benché ciascuna di queste problematiche esiga risposte immediate, le prime due vanno considerate prioritarie sia da parte dei governi che da tutte le persone sensate, in quanto costituiscono le maggiori minacce alla prosperità umana.
Riguardo alle guerre, grandi o piccole, dovrebbero ormai essere inconcepibili ma, tristemente, ciò non è il caso.
Anche un mondo che ha sperimentato la follia e la futilità bellica allo stato più terrificante, ancora non è in grado di desistere, completamente, da un tale abominio.
I governi sono tuttora attratti dal pensiero che i vecchi metodi, alla fin fine, condurranno al tanto aspirato premio.
Le armi belliche sono quindi diventate indispensabili, un'eminente mercanzia di scambio; fintantoché esisteranno, se ne farà uso.
Le piccole guerre generano grandi guerre, nella misura in cui vanno a coinvolgere più nazioni. Grandi nazioni si confrontano per procura tramite i propri alleati, trasformando futili divergenze in conflitti armati. Questa importante minaccia va abbandonata da tutte le nazioni, in quanto mette in pericolo l'esistenza stessa dell'uomo sulla Terra.
Escludendo la guerra, niente è altrettanto compromettente per il pianeta quanto l'inquinamento. Alcuni paesi, consapevoli di ciò, hanno preso dei provvedimenti per limitare l'inquinamento e il surriscaldamento climatico. Altre nazioni, a volte i maggiori inquinatori, negano la realtà del surriscaldamento sebbene schiaccianti prove attestino il contrario.
Quotidianamente, i cambiamenti climatici confermano senza ombra di dubbio quanto il pianeta sia malato, bisognoso di cure immediate e efficaci, onde ristabilire un suo equilibrio.
Il tempo si fa sempre più limitato per l'umanità per contrastare il deterioramento cui soggiace il pianeta Terra. Ogni uomo, ogni donna, ogni bambino ha un suo ruolo da svolgere. Il tempo stringe. Salviamo il Pianeta!
* L'abbreviazione S.O.P. (Save Our Planet, ossia Salviamo il Nostro Pianeta) si rifà alla nota sigla SOS (Save Our Souls, ossia Salviamo le Nostre Anime). Forse ai lettori interesserà sapere che col tempo, la stessa potrebbe innovarsi sul piano internazionale quale appello per salvare il nostro pianeta.
Da Share International, ottobre 2012
Ulteriori riflessioni sull'Unità
Articolo del Maestro – tramite Benjamin Creme, 12 agosto 2012
Fatta qualche eccezione, gran parte delle Nazioni del mondo aspira all'Unità. Le loro azioni potrebbero non corroborare sempre tale affermazione, ma nel proprio animo, quantomeno, l'orientamento globale delle loro intenzioni mira ad attuare assieme ai loro amici e alleati l'espressione di Unità.
Tuttavia, per alcune nazioni il raggiungimento dei propri obbiettivi è più predominante dell'Unità mondiale complessiva, garanzia di pace nel mondo. Atteggiamenti simili possono, come a volte accade, cambiare in modo improvviso, oppure richiedere più tempo; ma nella fase attuale ci si può soffermare riguardo alle nazioni seguenti.
Israele (raggi: anima 3, personalità 6), avendo usurpato con il terrorismo la terra del popolo Palestinese, si ritrova ora ossessionato per la propria sicurezza a discapito di ogni altro problema, tra cui la pace nel mondo.
Protetto dalle risoluzioni delle Nazioni Unite a causa del veto nel Consiglio di sicurezza, Israele sfoggia senza alcun ritegno la propria arroganza in Medio Oriente. Grazie agli Stati Uniti, Israele possiede la bomba nucleare e minaccia di farne uso contro l'Iran se necessario. Il popolo di Israele è vecchio, ma la nazione è molto giovane, audace e incline all'incoscienza.
Stati Uniti (raggi: anima 2, personalità 6): coltivano, a livello dell'anima, un desiderio profondo e genuino di Unità mondiale e di pace. Tuttavia, è anch'essa una nazione giovane, estesa e potente, in balia dei miraggi della propria personalità. Il suo ideale si orienta all'Unità e alla pace, e immagina che è questo che sta dimostrando al mondo.
La nazione crede che quando tutti seguiranno la leadership americana riguardo all'economia, la politica e la religione, ne scaturirà inevitabilmente la pace.
Con questo atteggiamento ha tentato di dominare il mondo, generando ripetutamente delle guerre in nome della pace (Corea, Vietnam, Iraq, Afghanistan). Il mondo sta in attesa del superamento di tale miraggio affinché emerga l'influenza di secondo raggio dell'anima degli Stati Uniti nelle faccende mondiali.
Quando ciò accadrà (presumibilmente dopo il Giorno della Dichiarazione del Cristo) l'innata aspirazione all'Unità dell'anima americana verrà galvanizzata nell'azione, e il proposito di servire il tutto sostituirà la necessità di dominio attuale.
Un esteso rinnovamento del mondo sarà intrapreso da numerosi individui. Il desiderio di servire rimpiazzerà l'attuale senso di superiorità americano in ogni cosa, e ne conseguirà un'autentica era di pace.
L'Iran, che conta una civilizzazione antica e un popolo dotato, al momento è scisso tra il desiderio per un sano governo secolare ed un regime islamico dalle tendenze estreme, fanatico.
L'Iran alimenta grande antipatia e diffidenza negli americani, giacché i suoi scienziati si apprestano alla padronanza della tecnologia nucleare. L'Iran non ha mai avuto quale obiettivo lo sviluppo di un arsenale nucleare; si sente però costantemente minacciato dagli USA e da Israele, e ora, riluttante, non intravede alternative.
L'Iran ha i seguenti raggi: anima 2, personalità 4. Il suo popolo è maturo, colto, pacifico ed ha elargito molto, in particolare all'India.
Corea del Nord (raggi: anima 6, personalità 4) è la più giovane fra queste nazioni, formatasi con la divisione della Corea originale. Le sue intenzioni sono ancora più difficili da prevedere, essendo talmente assorta nel dimostrare al mondo la propria prodezza. Sfortunatamente ha acquisito qualche capacità nucleare è può essere vista come una sorta di mina vagante fra le nazioni.
Come è risaputo, è dominata, piuttosto che guidata dai propri dirigenti e nel suo complesso va tenuta sotto l'attento controllo dell'ONU. La gente è affamata, sia di riconoscimento che di cibo; le nazioni dovrebbero mostrarsi generose nel condividere anche con la Corea del Nord.
Apparentemente, in questa valutazione vi è molto di cui preoccuparsi. Tuttavia, i Maestri scorgono un mondo pronto al cambiamento, anelante a quella giustizia che garantirà una nuova e reale Unità fra le nazioni, e la pace che tutti auspicano.
Da Share International, settembre 2012
I precursori
Articolo del Maestro – tramite Benjamin Creme, 6 giugno 2012
In seno all'umanità vi è oggi un numero crescente di uomini e donne, impegnati a delineare i principi sui quali sorgerà la nuova civiltà. Ve ne sono in quasi tutti i paesi e diffondono gli insegnamenti che riflettono le qualità della Nuova Era dell'Acquario. Li si trova in ogni settore della vita umana e li si riconosce dal loro altruismo e dalla loro appassionata risposta alle necessità umane.
Questi sono i precursori anteposti per preparare gli uomini alle esperienze che caratterizzeranno la Nuova Era. Alcuni di loro lavorano in modo cosciente, consapevoli della loro missione di aiuto ad un mondo che sta lottando e della loro connessione con la Gerarchia, ma la maggior parte lavora spinta unicamente dall'impulso del cuore e dal desiderio di aiutare.
Presto sarà chiaro a molti che le loro idee stanno echeggiando attraverso il mondo, che un ampio e preparato contingente è al lavoro, facendosi portavoce acuto e forte del desiderio di cambiamento degli uomini e delle implicazioni per la società che questo cambiamento porterà inevitabilmente.
Questi cambiamenti vanno al cuore dell'attuale problema umano: la separazione degli uomini e delle nazioni, che minaccia la sicurezza del mondo. Senza questi cambiamenti l'umanità sta sul filo del rasoio del disastro; la marcia sfrenata alla commercializzazione in ogni aspetto della vita umana mette in pericolo la razza umana stessa.
Sempre più gli individui sono considerati superflui in una lotta per l'esistenza, pure pedine in un gigantesco gioco di "caccia al dollaro". La fiducia e la coesione sociale non esistono più in questo vorace contesto di profitto ad ogni costo. L'umanità non potrà sostenere ancora a lungo la tensione di questa lotta, nella quale gli uomini stanno prendendo posizione, per l'amore o per una folle avidità.
Dietro le quinte Maitreya ed il suo Gruppo alimentano le fiamme di questo conflitto e gradualmente, sempre più, gli uomini stanno iniziando a vedere la loro via. Con crescente volontà, gridano ad alta voce e con potenza il loro bisogno di cambiamento, seguendo i precetti di uomini e donne che vedono oltre, indicando loro la strada.
Così lavora Maitreya per il bene di tutti, promuovendo ciò che di meglio possono offrire gli uomini, e evidenziando il meglio di ciò che essi possono divenire. La Gerarchia osserva benevolmente questa lotta cruciale per il futuro dell'umanità, sicura del suo esito: la sopraffazione di avidità e disperazione, e il trionfo dell'animo umano.
Da Share International, luglio-agosto 2012
La via della cooperazione
Articolo del Maestro – tramite Benjamin Creme, 9 maggio 2012
Quando la gente si renderà conto dei benefici della cooperazione, la adotterà spontaneamente riconoscendola come la metodica più sensata e gradevole.
Ciò comporterà la fine del disagio e delle tensioni derivanti dalla costante competizione, le cui sollecitazioni corrodono la gioia di lavorare, trasformando il quotidiano in un conflitto esistenziale.
Certo, molte persone adorano mettersi in competizione e ritengono sia lo stimolo che dà senso alla vita il poter contrapporre il proprio fragile ego a quello altrui: esse necessitano della competizione per auto-riconoscersi.
Tuttavia, prossimamente, gli uomini, rispondendo sempre più alle energie benefiche dell'Acquario, si accorgeranno della natura divisoria della competizione, acquisendo con piacere l'abitudine di cooperare.
Ciò sarà di enorme beneficio al mondo; gli uomini lavoreranno insieme in equivalenza nell'affrontare tutti i compiti di riedificazione necessari. In questo modo avverrà la trasformazione del mondo, con braccia disponibili e mani volonterose. Con tali criteri sarà foggiato il nuovo mondo.
Acquario è anche sinonimo di unità, e attraverso le virtù intrinseche nella cooperazione, quest'unità diverrà progressivamente realtà. L'unità manifesta sarà il segno caratteristico del nuovo tempo.
La scelta attuale
Per migliaia di anni, la competizione ha mantenuto un ruolo dominante.
Molti sono i risultati raggiunti grazie ad essa, che hanno arricchito e stimolato il progresso umano: ma per quanto significativi possano essere, non sono nulla rispetto alle opportunità che avrebbe consentito la cooperazione. Essendo state le civilizzazioni a tracciare il progresso dell'uomo, vi possiamo intravedere come le somme ispirazioni siano scaturite applicando la cooperazione, incentivando l'umanità ai passi successivi.
Oggi l'umanità è giunta a un punto di svolta. La mente sempre indotta a scoprire abbinata allo spirito competitivo dell'uomo, hanno condotto il mondo al punto di massima pericolosità della storia.
La brama di potere assoluto nella sua forma più materiale ci ha dato la bomba atomica e una vita caratterizzata da miseria per milioni di persone. L'umanità si trova dunque a dover accedere di buon grado ad un nuovo percorso che porrà fine alla rivalità distruttiva e alla guerra, oppure dovrà far oblio di sé stessa.
Questa è la scelta che si presenta ora. Ognuno deve riflettere profondamente e prendere posizione in merito.
Da Share International, giugno 2012
Tramutare l'acqua in vino
Articolo del Maestro – tramite Benjamin Creme, 15 aprile 2012
Come è consuetudine, gli europei sono alla ricerca di un'unità sfuggente. Questa volta il problema è principalmente economico: nella pesante crisi attuale, il Mercato Comune si sta sfilacciando a scapito della precaria unità.
Gli Stati Uniti, volutamente cauti in questo anno elettorale, sono ansiosi di scorgere una ripresa negli scambi commerciali nonché una diminuzione delle proprie responsabilità all'estero. Israele, si sente dunque incoraggiato nel compito di far pressione sull'Iran. Nel frattempo, la Cina è in piena espansione arricchendosi sempre più, mentre la vicina Russia scopiazza l'America degli anni trenta.
Intanto, gli intransigenti del vecchio ordine si affannano per scongiurare il proprio affondamento, sebbene insistenti sulla propria rotta pur di scansare il nuovo e più equo corso scandito dalle energie dell'Acquario. Che lo si riconosca o meno, l'era della Sintesi è alle porte, e di giorno in giorno traccia sempre più la propria impronta nel mondo.
Parrebbe che solo la gioventù e i giovani d'animo, afferrino la portata del cambiamento. Solo loro sanno che la giustizia e l'amore non si possono trascurare senza causare dolore.
I giovani riconoscono la nuova nota nel Canto della Terra, e con ogni mezzo tentano di fare in modo che sia ascoltata.
Un vasto numero di persone esordisce rispondendo a questo tema nuovo e cerca metodi validi onde implementare le proprie aspirazioni al cambiamento.
In molti cominciano a cogliere l'essenziale della vita e con coraggio danno testimonianza della loro verità, profondamente consapevoli che Condivisione, Giustizia e Amore, sono le componenti essenziali di una civiltà basata sulla comprensione del fatto che tutti gli uomini sono divini. Con questo procedere il mondo si sta lentamente preparando per una concezione completamente nuova del significato della vita.
Imperterriti, Maitreya e il Suo Gruppo insegnano la via immemorabile che conduce alla felicità e alla divinità, due attributi che si fondono in uno solo.
Quando l'umanità avrà compreso davvero tale semplice legge, abbandonerà di buon grado i modelli del passato: ovvero l'empietà disgregante che alimenta l'avidità di così tante persone, il disprezzo dei ricchi verso i poveri, la brama di potere e la tendenziosità alla guerra.
L'umanità lascerà dietro di sé questi residui, che ne hanno attanagliato l'immaginazione per così tanto tempo. Essa ascolterà argutamente i consigli dei Maestri e giungerà, da sé, a tramutare l'acqua in vino.
Da Share International, maggio 2012
Giovani al timone
Articolo del Maestro – tramite Benjamin Creme, 1 marzo 2012
Il 2012 si sta rivelando un anno di estrema importanza. E' essenziale che lo slancio della Primavera Araba, e le molteplici ripercussioni su scala mondiale non vadano perduti.
La Voce del Popolo, fattasi frattanto così tenace e risoluta, deve continuare a riecheggiare ovunque sul pianeta, acclamando Condivisione e Giustizia quali unica via atta a generare fiducia, nonché un mondo più sicuro per tutti.
La soluzione ai mali comuni, tanto semplice e facile da conseguire, rimane pur sempre inafferrabile per molte persone. Bisogna rendersi conto che ogni altro metodo provato è fallito, sfociando ineluttabilmente in un conflitto.
Si può dare per certo che un'ulteriore grande guerra sarebbe nucleare, e distruggerebbe totalmente qualsiasi forma di vita planetaria.
Al momento vi sono persino dei gruppi di forza intenti a progettare come sopravvivere ad un simile annientamento, il tutto inutilmente.
Cosa può, e cosa dovrebbe fare l'umanità?
In termini generali, i governi attuali si possono descrivere come organizzazioni di veterani, ignari di altri procedimenti di lavoro e di governo se non quelli applicati in passato, quando essi erano giovani. Faticano a capire per quale motivo tali metodi obsoleti abbiano smesso di funzionare. Inconsapevoli delle nuove energie e dei nuovi impulsi che inondano ora il pianeta, rimangono sconcertati dinanzi alla propria incapacità di gestire gli eventi.
La voce dei giovani
In larga misura, adesso, la Voce del Popolo è la voce dei giovani. I Governi, come pure i media sotto loro controllo, in gran parte ignorano o screditano la voce e le aspirazioni dei giovani; ma è la gioventù ad avere le risposte, a comprendere che l'umanità è Una, a invocare l'equità, la giustizia e la condivisione, e la fine delle guerre.
Una siffatta voce giovane, che mai verrà messa a tacere, non resterà ignorata a lungo.
La Voce del Popolo, sia giovane che maturo, metterà a tacere i piagnistei degli avidi di soldi, convogliando l'umanità nella Nuova Aurora. Così sarà.
Da Share International, aprile 2012
Trasformazione imminente
Articolo del Maestro – tramite Benjamin Creme, 12 febbraio 2012
Dal profondo dei propri problemi e dispiaceri attuali, l'umanità troverà la speranza. Si susseguono così tanti fatti positivi e promettenti per la razza, che l'umanità può sentirsi rassicurata da un imminente diminuzione dei propri problemi, in modo non istantaneo ma graduale, passo per passo.
Gradualmente, l'umanità comprenderà pure le ragioni effettive della propria angoscia attuale. Gli uomini giungeranno a capire che l'umanità è Una, indissociabile e connessa da lunga alleanza e dall'ascendenza comune, correlata anche alla divinità comune.
La gente non avrà più timore del prossimo e non dovrà più combatterlo, non dovranno più perire milioni di persone in un mondo di abbondanza.
Potrà così sorgere un tempo nuovo, un periodo in cui Giustizia e Condivisione regoleranno il caos e l' avventatezza attuali, un tempo in cui gli uomini avranno rispetto e considerazione l'uno per l'altro, dove la divinità nell'uomo sarà manifesta e saranno svelati i segreti della Vita. L'adeguatezza sostituirà l'abbondanza quale meta collettiva di gente sensata.
Giuste relazioni
Gli uomini giungeranno dunque a giuste relazioni fra di loro e con la Sorgente del Tutto.
Grazie all'ispirazione e alla guida di Maitreya e del Suo gruppo l'umanità si dischiuderà alla propria divinità, rendendola manifesta in ogni suo gesto. Gli abomini della guerra e del terrore svaniranno presto dalla memoria, cedendo lo spazio ad una rigogliosa effusione creativa.
La gente rinnoverà e abbellirà le città, rendendole degne del tempo nuovo; esse saranno numericamente maggiori ma più piccole, collegate da trasporti veloci e silenziosi. La gente istruirà i bambini in molti modi diversi, ogni bambino avrà un posto adatto nel sistema educativo correlato ai Raggi personali.
Col tempo l'interconnessione fra i Maestri e la razza umana si evolverà affinandosi; i bambini procederanno felicemente e coerentemente da uno stadio all'altro con crescente consapevolezza. Stiamo parlando di una trasformazione, in cui ciascuno avrà un suo ruolo da giocare.
Segnali imminenti
Presto assisteremo ad una serie di segnali che impressioneranno chi ne farà l'esperienza.
Nessuno sarà in grado di spiegare questo fenomeno ma presagirà un cambiamento nel pensiero e nella comprensione umana. Da questo momento in poi, un sentimento di aspettativa avvincerà la maggior parte delle nazioni, che prepareranno gli uomini per gli eventi straordinari a venire.
Come sapete, non tutta la gente considera seriamente il tempo nuovo che si prospetta all'umanità. Tali accadimenti prepareranno maggiormente la gente a questa rivelazione.
Da Share International, marzo 2012
La Grande Decisione
Articolo del Maestro – tramite Benjamin Creme, 15 gennaio 2012
Con tenacia, l'umanità si appresta alla sua Grande Decisione. All'insaputa di tutti, tranne qualche eccezione, gli uomini stanno affrontando una prova come non mai in questo loro lungo percorso sulla Terra. La Spada della Divisione, retta da Maitreya il Cristo, Istruttore del Mondo, compie il proprio compito benevolo, separando e dividendo gli uomini, mettendone in rilievo la loro diversa natura e propensione.
Di conseguenza, la scelta sottoposta agli uomini si fa più chiara e arguta. L'energia di Amore di Maitreya è impersonale e sollecita tutti: quanti anelano alla pace, a corrette relazioni, come pure gli inclini alla cupidigia e alla competizione, rischiando così di culminare in una guerra, ossia nell'autodistruzione totale. Da qui l'importanza della scelta attuale, cui ognuno è confrontato. Molti potrebbero stupirsi della necessità di una tale scelta; ma siamo davvero sicuri che nessuno voglia una guerra devastante?
Oggi, anche un conflitto circoscritto può deteriorarsi in una colossale guerra nucleare. Le terribili conseguenze oltrepasserebbero qualsivoglia concezione, eppure c'è chi, già ora, sta pianificando come sopravvivere a una tale eventualità. La scelta che si presenta agli uomini è chiara: continuare avventatamente l'avido corso attuale e distruggere la vita sul pianeta per sempre, oppure seguire il richiamo benevolo proveniente dal cuore e applicare la condivisione e la giustizia, quale unica garanzia per un futuro pacifico per gli uomini sulla Terra.
Primavera Araba
Gli eventi della Primavera Araba evidenziano che i giovani stanno rispondendo all'appello di Maitreya. Con un'immediatezza, inavvertita fra i loro anziani, si sono destati alle nuove energie dell'Acquario, nonché alla promessa di nuova vita che esse racchiudono. Abbandonato ogni timore, essi si sacrificano di buon grado per una libertà e una dignità ritrovate. Un nuovo splendore sta elevandosi fra i giovani.
Evoluzione
Nel mondo intero vi sono gruppi che fomentano progetti rivoluzionari. In molti paesi si sono accumulate armi a questo scopo. Non è la rivoluzione bensì l'evoluzione che preconizza Maitreya: sa bene che la rivoluzione, con i conflitti e le carneficine che implica, non è che un sopperire a un insieme di problemi con altri problemi. È necessario un processo graduale di trasformazione che conceda ad ognuno l'esperienza di sentirsi partecipe del proprio destino.
La condivisione è il solo modo che assicuri un tal processo; la condivisione sola, genererà quella fiducia, essenziale anche solo per avviare una tale impresa. Maitreya ha detto: "Il primo passo verso la condivisione coincide con il primo passo verso la vostra Divinità".
Ebbene, sappi accettare la condivisione, e addentrati in questo tuo innato diritto divino.
Da Share International, febbraio 2012